venerdì 25 novembre 2016

Tiramisù al cocco e caffè


Lo dico? Non lo dico? Lo dico: a me il tiramisù non piace(va). Ne ero golosa da bambina (ma io da bambina avrei mangiato pure le gambe del tavolo se le avessero spalmate di nutella), ma poi per anni l'ho snobbato. Svariati anni fa, quando preparavo dolci come una forsennata, tutti mi chiedevano: quando lo fai un tiramisù? Mai, fosse per me :D Poi l'avevo preparato ma solo per sperimentare pate a bombe e meringa italiana, giocando al piccolo chimico della finta pastorizzazione. 
Come sempre però arriva l'MTC a darmi una strigliata e complica pure le cose, "costringendoci" ad abbinare il tiramisù ad un personaggio sexy. Manco a dirlo che non volevo partecipare :D Susy, col cavolo che non hai fatto niente di male!
Poi il senso del dovere, insieme alla lettura di questo fantastico articolo e un (casuale) brain storming, hanno dato il là. Peccato che mi sia ridotta all'ultimo e mi sia pure dimenticata un passaggio che, secondo me, avrebbe reso la mia crema più cremosa. Ma andiamo con ordine.

Perché il cocco? Perché mi sono ritrovata a pensare a Johnny Depp. Ad un giovanissimo Johnny Depp, nel suo ruolo di Don Juan, il famoso maestro d'amore. Ero una bambina/ragazzina quando vidi quel film, ma ricordo che lo adorai dalla prima all'ultima scena. Oltre al seducente e romantico e focoso e appassionato Johnny, c'e anche un (ormai imbolsito) Marlon Brand, nei panni di uno psichiatra che, in un certo senso, si lascia sedurre da Don Juan, dal suo amore per l'amore e per le donne, e grazie a lui riscopre la passione e la complicità, ridando vita ad un matrimonio un po' appannato. Meravigliosa la scena finale, in cui lo psichiatra, sua moglie e Don Juan arrivano nell'isola di Eros, dove finalmente Don Juan ritrova il suo perduto amore vero... 


Dopo questa (orrenda) sinossi, vi chiederete "embè? Che c'entra il tiramisù?". C'entra perché nella mia testa di bambina tutte le piante/palme esotiche erano alberi da cocco e ,soprattutto, perché quando scoprivo questo fantastico film e attore, si usava dire "che cocco che è quello!". Ecco, a quel gran cocco di Johnny Depp (che ho amato in tutti gli altri film, ma il vero amore resta questo) dedico il mio tiramisù al cocco, caffè & cioccolato (un omaggio a Willi Wonka non ce lo mettiamo?).

Confesso di essere molto soddisfatta del risultato finale. Mi aveva incuriosita l'articolo di Eleonora e sono felice di aver provato: cocco e caffè stanno benissimo insieme e il cioccolato completa il tutto. 

Prima di passare alla preparazione, un paio di brevi considerazioni:

- Il mascarpone fatto in casa è strepitoso! 
- I savoiardi sono un altro mondo rispetto a quelli comprati, peccato che io abbia scoperto in corso d'opera che il mio forno si spegne quando lo sportello resta aperto per più di 1 minuto, lasciandomi dei savoiardi leggermente spatasciati. La prossima volta li cuocerò con sportello chiuso fino a cottura completa.
- L'idea era di fare la panna montata di cocco, semplicemente montando la crema di cocco fredda di frigo. Io ho dimenticato di mettere la lattina in frigo :) Me ne sono ricordata ieri, dal dentista. Ovvero 1 ora prima di arrivare a casa per preparare il tiramisù. Purtroppo ieri o mai più, quindi ho montato la crema di cocco così e devo dire che ha retto bene ugualmente.
- Susy ci propone 2 diverse varianti di tiramisù, alle quali mi sono ispirata per dosi e proporzioni. Per la meringa svizzera mi sono ispirata a quella di Bressanini, ma fatta più "a sentimento". Ribadisco che queste procedure casalinghe non garantiscono una vera pastorizzazione delle uova e io personalmente le ho utilizzate perché, secondo me, donano una consistenza migliore e in particolare ho il terrore che la montata di albumi si smonti, rendendo il tutto liquido. Cosa che non avviene con la meringa svizzera,  bella sostenuta.

Nota foto: ho toccato il fondo :D le ho scattate stamani prima di andare in ufficio, immaginate l'ispirazione (e la luce!). Ovviamente dopo averle scattate ho fatto colazione col tiramisù. La giornata mi sorrideva :)



Con questo post partecipo alla sfida numero 61 dell'MTC, vinta dalla coscina di Pollo Susy
















Per 250 g di mascarpone (da qui):

400 g di panna fresca al 33% di grassi
la punta di un cucchiaino di acido citrico (o un cucchiaino di succo di limone)

Scaldare la panna in una pentola dal fondo spesso, su fuoco dolce (in alternativa a bagnomaria). Quando raggiunge gli 85°, unire l'acido citrico e mescolare con una frusta a mano. Cuocere per 5 minuti, mescolando ogni tanto. Lasciar raffreddare a temperatura ambiente e poi far raffreddare in frigo 12 ore. Trascorso questo tempo, sistemarlo in un colino a maglie fitte rivestito di un canovaccio pulito e inodore, oppure in un filtro per il caffè americano ;) Far scolare in frigo altre 24 ore.












Per i savoiardi (da qui):
55 g farina 00
25 g fecola di patate
65 g di zucchero alla vaniglia (zucchero conservato con le bacche di vaniglia)
50 g di albume
40 g di tuorlo
13 g di miele
zucchero a velo
  
Preriscaldare il forno a 180°, statico. Sistemare su due teglie della carta forno e imburrarla.
Montare gli albumi con le fruste elettriche e, quando aumentano di volume, aggiungere lo zucchero in due volte, aumentando la velocità e continuando a montare fino quando saranno a neve ferma.
Sbattere i tuorli con il miele e amalgamarli con una spatola alla montata di albumi, con movimenti dal basso verso l’alto.
Unire farina e fecola setacciate, con pochi movimenti delicati ma decisi.
Riempire una sac-à-poche usa e getta e tagliare la punta per avere ca. 15 mm di diametro.
Formare sulla carta imburrata die bastoncini lunghi ca. 8 cm. Spolverarli di zucchero a velo e quando sarà assorbito spolverarli nuovamente.
Cuocere per 3 minuti, poi aprire leggermente lo sportello, inserendo il manico di un cucchiaio di legno, e cuocere ancora 4/5 minuti.
Sfornare e far raffreddare completamente prima di spostarli.


Per la pate a bombe (da qui):
43 g di tuorli (2 grandi)
43 g di zucchero
Porre sul fornello a fiamma media un pentolino con due dita d'acqua. Inserire tuorli e zucchero in una ciotola resistente al calore e sistemarla sul pentolino. 
Inserire la sonda del termometro e iniziare a montare il composto. Quando sarà arrivato a 70°, togliere la ciotola e immergerla in un bagnomaria di acqua e ghiaccio e aspettare che sia raffreddato.

Per la meringa svizzera (da qui):
60 g di albume (2 albumi grandi)
3 cucchiai di zucchero
Porre sul fornello a fiamma media un pentolino con due dita d'acqua. Inserire albumi e zucchero in una ciotola resistente al calore e sistemarla sul pentolino. 
Inserire la sonda del termometro e iniziare a mescolare il composto con una frusta a mano. Lasciare che il composto arrivi a 60° e iniziare a montare con le fruste elettriche, continuando per circa 5 minuti. Io sono arrivata a 70°. Togliere dal bagnomaria e far raffreddare.

Per 4 porzioni abbondanti (si tratta di lussuria o no? :) ):

5 tazzine di caffè amaro
150 g di mascarpone
50 ml di crema di cocco in lattina
1 cucchiaio abbondante di crema di cocco in polvere
1 dose di pate a bombe
1 dose di meringa svizzera
cioccolato fondente tagliato a coltello q. b.


In una ciotola mescolare con le fruste elettriche il mascarpone con la crema di cocco liquida e in polvere, poi aggiungere la pate a bombe e montare un paio di minuti. Con una spatola, unire la meringa svizzera. Si otterrà un composto soffice, montato e buonissimo :)
Dividere a metà i savoiardi, bagnarli nel caffè e sistemarli nel bicchiere. Ricoprire di crema al cocco e pezzetti di cioccolato, quindi creare altri strati allo stesso modo. Far rassodare una notte in frigorifero.



2 commenti:

  1. ti fermo: esiste la panna di cocco (coconut cream) e secondo me nelle tue lande la trovi, perche' e' talmente diffusa, qui, che e' presumibile che sia richiesta anche altrove. Quella, la metti in frigo e la monti. La consistenza e' quella di una panna semimontata, ma per il tiramisu e' perfetta.
    Con questo, spero di farmi perdonare la'ffermazione che segue... e cioe' che non mi piace Johnny Depp. Lo avete citato decine di volte e ogni volta mi sono sacrficata a guardarlo meglio :) ma niente. L'ormone non solo non si risveglia, ma si gira pure dall'altra parte :)
    Per contro, mi piace da impazzire questa tua versione del Tiramisu, sia nella ispirazione, che nella scelta degli ingredienti sia anche per come lo hai realizzato, partendo da zero e senza nessuna sbavatura. Il plus e' che si presta benissimo anche al clima tropicale, per cui dieci e lode- e avanti cosi!

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    1. scopro solo ora che i tuoi commenti erano finiti nello spam :( Ti perdono, solo perché sai sempre essere una fonte inesauribile di consigli e incoraggiamento :)

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